«For me one Fish and Chips, please!»

Essere a conoscenza di ciò che stai mangiando lascia un buon sapore in bocca. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere le tradizioni culinarie del comfort food londinese anche per un tuo futuro viaggio in questa bellissima nazione, in modo da non sentirti disperso e far parte, almeno per un po’, della cultura londinese.

Abbiamo scelto il Fish and Chips come piatto di presentazione della nostra rubrica alternativa intitolata ” il piatto di Oh My God.

Vi presentiamo con piacere la nostra idea, una rubrica a cadenza bimestrale che vi spiegherà in dettaglio alcuni piatti del nostro menù, quelli più richiesti, desiderati, voluti diventati il simbolo della nostra realtà. Perché per noi, parlare di cosa sappiamo fare bene, non è mai scontato.

Quando ordini un Fish and Chips, in Italia o all’estero, è mai capitato di chiederti quali sono le sue origini?

Le prime tracce del pesce fritto (battered fish) risalgono al 1600, portato in Gran Bretagna dagli immigrati ebrei provenienti da Spagna e Portogallo. Era già concepito come cibo di strada, per il modo in cui veniva servito: venditori ambulanti in grandi vassoi appesi al collo.

La leggenda ci porta alla seconda metà dell’800, all’imprenditore John Less che introdusse nel suo rifugio Mossley Market di Lancashire il battered fish con l’aggiunta di patatine fritte come piatto unico: ecco la nascita del Fish and Chips. Come ogni storia non documentata ci sono versioni diverse, alcuni dicono che Joseph Malin, un immigrato ebreo avesse aperto per primo un chiosco dedicato a questa pietanza.

Da qui in poi nel territorio britannico si inserisce pienamente come piatto che poi con il passare degli anni diventerà parte della tradizione. Tanto da non essere razionato nella Seconda Guerra Mondiale.

Il Fish and Chips fu facilmente introdotto nel mercato perché molto apprezzato e di facile reperibilità soprattutto per la classe operaia durante l’industrializzazione che lo considerava come sfizio per una pausa pranzo alternativa, veloce e gustosa. Ecco che il termine cheap as chips si diffuse come riconoscimento del fatto che sia alla portata di tutti.

Da qui la diffusione in Scozia, Galles e Irlanda dove a Dublino un italiano di nome Giuseppe Cervi provò con l’abbinamento pesce fritto e castagne arrosto poi sostituito con le patatine fritte.

Quando ordini un Fish and Chips, in Italia o all’estero, è mai capitato di chiederti quali sono le sue origini?

Le prime tracce del pesce fritto (battered fish) risalgono al 1600, portato a Londra dagli immigrati ebrei provenienti da Spagna e Portogallo. Era già concepito come cibo di strada, per il modo in cui veniva servito: venditori ambulanti in grandi vassoi appesi al collo.

La leggenda ci porta alla seconda metà dell’800, all’imprenditore John Less che introdusse nel suo rifugio Mossley Market di Lancashire il battered fish con l’aggiunta di patatine fritte come piatto unico: ecco la nascita del Fish and Chips. Come ogni storia non documentata ci sono versioni diverse, alcuni dicono che Joseph Malin, un immigrato ebreo avesse aperto per primo un chiosco dedicato a questa pietanza.

Da qui in poi nel territorio britannico si inserisce pienamente come piatto che poi con il passare degli anni diventerà parte della tradizione. Tanto da non essere razionato nella Seconda Guerra Mondiale.

Il Fish and Chips fu facilmente introdotto nel mercato perché molto apprezzato e di facile reperibilità soprattutto per la classe operaia durante l’industrializzazione che lo considerava come sfizio per una pausa pranzo alternativa, veloce e gustosa. Ecco che il termine cheap as chips si diffuse come riconoscimento del fatto che sia alla portata di tutti.

Da qui la diffusione in Scozia, Galles e Irlanda dove a Dublino un italiano di nome Giuseppe Cervi provò con l’abbinamento pesce fritto e castagne arrosto poi sostituito con le patatine fritte.

Durante l’epoca contemporanea sorsero chioschi, ristoranti, locali che ancora oggi portano la tradizione in un palmo di mano, come orgoglio nazionale.

La ricetta autentica è composta da filetto pesce bianco, solitamente merluzzo e una pastella fatta di farina, birra, aceto albume d’uovo e olio. Nella tradizione britannica si serve con sale e aceto bianco. Le salse di accompagnamento sono la tartara, una maionese con capperi tritati condita con succo di limone, sale e pepe e la cream peas, una delicata salsa di piselli e menta.

Durante l’epoca contemporanea sorsero chioschi, ristoranti, locali che ancora oggi portano la tradizione in un palmo di mano, come orgoglio nazionale.

La ricetta autentica è composta da filetto pesce bianco, solitamente merluzzo e una pastella fatta di farina, birra, aceto albume d’uovo e olio. Nella tradizione britannica si serve con sale e aceto bianco. Le salse di accompagnamento sono la tartara, una maionese con capperi tritati condita con succo di limone, sale e pepe e la cream peas, una delicata salsa di piselli e menta.

La ricetta di OMG

La ricetta proposta da noi di Oh my God .La pastella rispecchia a pieno la classica tradizione londinese con birra ale ghiacciata e frizzante e farina. Una buona dose di olio di gomito per amalgamare alla perfezione questi due ingredienti nelle dosi e proporzioni al grammo ed il gioco è fatto!. Viene servito con salsa tartara composta da cetriolini, capperi tritati e dragoncello e la cream peas una salsa composta da piselli e menta.

Ci piace proporre sia nei nostri articoli che face to face degli abbinamenti tra il piatto proposto e le nostre birre o sidri selezionati con cura. Quello che vi proponiamo per il nostro fish and chips è:

Morrel’s Lager: Piacevolmente corposa, dal sapore lievemente dolce di malto e dal carattere aromatico molto equilibrato. Chiara e fresca, con un finale pulito e sottilmente luppolato. 4.8°

–SIDRO MELA Henry Westons Vintage Cider 50 Cl 8.2°: Un sidro frizzante, semisecco e molto rinfrescante, dal sapore morbido e rotondo, ricco di un carattere magnificamente eccezionale. Medaglia d’oro per l’annata 2023.

Voliamo nel Regno Unito

La National Fish and Chips Awards 2019 ha premiato il miglior locale di degustazione del piatto è il Krispies Fish&Chips a Exmouth contea di Devon al secondo e al terzo posto si sono posizionati: Captain’s Fish and Chips di Hoddeson Hertfordshire e Low’s Traditional Fish&Chips di Westhill Scozia.

Un té e un libro

Se ti piace leggere e vuoi entrare meglio nella cultura british abbiamo selezionato per te dei libri dove viene citato il Fish and Chips:

– Oliver Twist 1837 di C. Dickens
– The road to Wigan Pier 1937 di G. Orwell
– I 24 in blu racconto “Tramonto a Howth” 2015 di A. Paladini
– Fish and Chips a History 2014 di P. Panayi

Come provare questa esperienza nuova?
Prenota un tavolo. Il ristorante è aperto a pranzo con l’evento london breafast dal venerdì alla domenica dalle 12.00 alle 14.30 e a cena dal martedì alla domenica. Se vuoi fare una piccola sorpresa ad una persona speciale contattaci, ti daremo le info necessarie!

Ci sarebbero moltissime altre cose da dire su questo tema, se ti fa piacere approfondire potremmo fare una parte seconda! Scrivici un messaggio privato su Facebook o Instagram.

Per provare l’esperienza di una cena con i piatti tipici della cucina britannica, prenota un tavolo. Saremo entusiasti di spiegarti la storia, le preparazioni e consigliarti gli abbinamenti per un percorso culinario a 360°!

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